Risorse in rete: “Parlare civile”. Comunicare senza discriminare.

“Non esistono parole sbagliate, esiste un uso sbagliato delle parole”.

Particolarmente interessante e utile il progetto Parlare civile che, nato da un libro pubblicato nel 2013, attualmente consiste anche in un sito web in cui è possibile trovare diversi termini, ricercandoli sia per parola chiave sia per argomento, per trattare con linguaggio corretto temi sensibili e a rischio di discriminazione quali: Disabilità, Genere e orientamento sessuale, Immigrazione, Povertà ed emarginazione, Prostituzione e tratta, Religioni, Rom e Sinti, Salute mentale.

Parlare civile, come descritto nella presentazione del sito, “è un’opera di servizio, di documentazione e formazione. Le schede sono compilate con lo sforzo di essere didattiche e informative, e non censorie o prescrittive, nella consapevolezza che il linguaggio non è statico ma in continua trasformazione”. Il progetto è realizzato da Redattore Sociale ed Associazione Parsec, con il supporto di Open Society Foundation. Questo è il link del progetto: www.parlarecivile.it

Descrizione immagine in evidenza: scritta parlare civile con sotto forme di diversi colori contenenti alcune parole discriminanti.