Rapporto Amnesty International 2020-2021

Amnesty International ha di recente presentato il suo Rapporto 2020-2021, che contiene un’approfondita analisi sulle tendenze globali nel campo dei diritti umani.

Dalla lettura del rapporto si evidenzia come la pandemia ci abbia fatto intendere che ci troviamo di fronte a scelte precise che richiedono, oltre ad uno sforzo comune, un cambio di mentalità e un diverso approccio a problemi che hanno portata universale, per fare in modo che si crei una politica che sia in grado di governare e non di essere governata dagli eventi.

Il rapporto ha incentrato la sua attenzione sulla pandemia da Covid-19 spiegando come abbia messo in evidenza la tremenda eredità costituita da politiche divisive e distruttive che hanno perpetuato disuguaglianze, discriminazione e oppressione.

Il rapporto 2020-2021 mostra come le disuguaglianze attuali hanno fatto sì che la pandemia da Covid-19 abbia avuto un impatto sproporzionatamente negativo su minoranze etniche, rifugiati, anziani e donne.

La pandemia ha peggiorato la già precaria situazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti in molti stati, in alcuni casi intrappolandoli in campi squallidi, escludendoli da servizi essenziali o lasciandoli abbandonati a loro stessi a causa del rafforzamento dei controlli di frontiera.

Viene inoltre evidenziato un profondo aumento della violenza di genere e della violenza domestica.

Coloro che si sono trovati in prima linea di fronte alla pandemia – in primis gli operatori sanitari – hanno subito le conseguenze di sistemi sanitari deliberatamente smantellati e di misure di protezione sociale non adeguate.

Emerge dal rapporto come l’interesse nazionale abbia prevalso sulla cooperazione internazionale nella risposta alla pandemia da Covid-19. Sulla scena internazionale, i leader mondiali hanno ostacolato i tentativi di organizzare una ripartenza collettiva, bloccando o pregiudicando la cooperazione internazionale. Di conseguenza i movimenti di protesta, traditi dai loro governi, sono stati presenti ovunque. La segretaria nazionale di Amnesty, Agnes Callamard, afferma quanto segue: “Siamo a un bivio. Possiamo allentare le catene che degradano la dignità umana. Possiamo ripartire da zero per costruire un mondo basato sull’uguaglianza, sui diritti umani e sull’umanità. Dobbiamo imparare dalla pandemia e unirci in un’azione coraggiosa e creativa affinché ognuno sia in una posizione di uguaglianza”.

Avv. Luca Massano

Descrizione immagine in evidenza: foto di una donna con mascherina e turbante colorato nel corso di una manifestazione per i diritti.