Parliamo di … Iacopo Melio

Iacopo Melio nasce nel ’92 in un paesino sperduto nelle campagne di Firenze. Sviluppa sin dai primi anni dell’adolescenza una passione per la musica e la letteratura progressista e pacifista, per la tecnologia e per tutto ciò che è figlio del progresso. Vede la comunicazione come uno strumento sociale per dare voce a chi ha subìto la violenza del non ascolto e ripartire giustizia. Iacopo convive dalla nascita con una disabilità che lo blocca su una sedia a rotelle ma a lui non piace essere definito disabile motorio e preferisce definirsi ironicamente “nato comodo”. Durante il Liceo apre un blog personale (oggi chiuso) per raccontare storie di altri e trattare temi sociali, iniziando così a coltivare un proprio pubblico online. Da sempre è schierato in difesa dei diritti umani e civili. In quegli anni nascono le prime collaborazioni per alcune piccole realtà come giornalista freelance. Nel 2014, dopo aver scritto un articolo ironico sulle barriere architettoniche, diventa il promotore di una campagna di sensibilizzazione virale sul web, catturando l’attenzione dei media nazionali e internazionali con l’hashtag #vorreiprendereiltreno (www.vorreiprendereiltreno.it). Concretizza così il suo attivismo realizzando progetti volti all’abbattimento di tutte le barriere, non solo architettoniche ma anche sociali e culturali. Per questo, il 7 dicembre 2017, il Parlamento Europeo lo nomina “Cittadino Europeo”, mentre il 29 dicembre 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferisce l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito”. Nel febbraio 2020 si laurea in Scienze Politiche, curriculum in “Comunicazione, Media e Giornalismo”, presso la Scuola “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze. Oggi Iacopo Melio lavora come giornalista (scrive articoli per Fanpage, la Repubblica e TPI), scrittore e attivista. Si occupa di ideazione, consulenza e divulgazione per progetti socio-politici. Sempre in giro per l’Italia, fisicamente e in modo virtuale, come relatore in conferenze, eventi pubblici, lezioni o incontri nelle scuole. Ha pubblicato i libri “Parigi XXI“ (2016), “Faccio salti altissimi“ (2018) e “Buonisti“ (2019).

Gabriele Massano