Legge 22 dicembre 2021 n° 227 – “Delega al governo in materia di disabilità”

Con la Legge n. 227/2021 (pubblicata in GU il 30/12/2021), il Governo viene delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, in attuazione degli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione e in conformità alle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ratificata ai sensi della legge 3 marzo 2009, n. 18. Per la predisposizione dei decreti legislativi il governo si avvale del supporto dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Tra le finalità della delega al Governo vi è quello di consentire il pieno esercizio dei diritti civili e sociali alla persona con disabilità, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa. Inoltre si intende promuovere l’autonomia delle persone con disabilità ed il loro vivere su base di pari opportunità con gli altri, nel rispetto del principio di autodeterminazione e non discriminazione. Di particolare interesse l’attenzione al diritto alla vita indipendente finora quasi sempre trascurato ed attuato in pochi casi.

I decreti legislativi di cui sopra intervengono in diversi ambiti. Un primo ambito è la definizione della condizione di disabilità nonché la revisione, riordino e semplificazione della normativa di settore. In questo caso assume rilevanza il principio volto all’adozione di una definizione di “disabilità” coerente con l’art. 1, secondo paragrafo, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e l’adozione della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) congiuntamente alla versione adottata in Italia della Classificazione internazionale delle malattie (ICD). Un secondo ambito è volto all’accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base. Un terzo ambito tiene in considerazione la valutazione multidimensionale della disabilità, la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato. Per la realizzazione di questo progetto si rende necessario procedere alla collaborazione e al coordinamento di diversi soggetti che si occupano della programmazione di tipo sociale, assistenziale e sanitaria a vari livelli, con il coinvolgimento degli enti del Terzo settore. Si intende realizzare attraverso un progetto di vita individuale, gli obiettivi della persona con disabilità secondo i suoi desideri, le sue aspettative e le sue scelte, migliorandone le condizioni personali e di salute nonché la qualità di vita, individuando le barriere e i facilitatori che incidono sui contesti di vita e rispettando al riguardo, i principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Un quarto ed un quinto ambito riguardano l’informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione e la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità. Un sesto ambito è volto all’istituzione di un Garante nazionale delle disabilità che dovrebbe essere un Organo indipendente e collegiale, che sarà una figura di riferimento per le persone con disabilità che potranno segnalare e denunciare le violazioni dei loro diritti. Compito del Garante comunque sarà anche quello di formulare raccomandazioni e pareri alle Pubbliche Amministrazioni segnalate nello specifico dalla persona con disabilità e promuovere campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per creare una cultura del rispetto dei diritti delle persone con disabilità. Infine è previsto un ambito di intervento dei decreti legislativi per il potenziamento dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La Legge delega introduce importanti innovazioni in materia di disabilità ed i suoi contenuti costituiscono un nuovo modo di affrontare la tematica della disabilità in ambito normativo cercando di realizzare i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, secondo un approccio coerente con la Carta dei diritti fondamentale dell’Unione Europea e con le indicazioni dell’ICF. Al momento la maggior parte dei decreti legislativi non ha ancora trovato avvio.

Avv. Luca Massano

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